C’è voluta una legge perché le donne riuscissero a sfondare il cosiddetto “tetto di cristallo” facendo sì che la presenza femminile ai vertici delle aziende non fosse più solo una speranza. Ma nell’Italia del 2020 c’è ancora tanto da fare.

Le donne per noi sono un grandissimo patrimonio e sono presenti in tutti i nostri reparti aziendali. In ufficio (60%), nelle linee di confezionamento (70%) e all’interno delle fungaie (80%), le donne costituiscono da sempre un sostegno indispensabile per Consorzio Funghi di Treviso. Boom tutto al femminile nella sede di Roma, dove si contano ben 36 donne su 46 collaboratori totali, raggiungendo così l’80% di quote rosa. Per quanto riguarda invece la presenza di donne nelle posizioni di vertice, i dati sono in costante incremento: a oggi il 31.5% dei soci è donna (6 su 19) e speriamo in futuro di proseguire su quest’onda… tutta al femminile.

Perché se le Quote rosa sono state uno strumento fondamentale per fare “un salto in avanti” (ormai il 36% di donne siede nei Cda di aziende quotate, mentre prima della Legge Golfo-Mosca erano solo il 7,4%), sono ancora pochi i cambiamenti profondi portati nel nostro sistema economico. Stanno funzionando per la rappresentanza politica, segnando un aumento del «political empowerment» con l’Italia che dal 72mo posto del 2006 nella classifica del World Economic Forum è salita al 44mo del 2020. Restano ancora troppe invece le disparità salariali e troppo poche le presenze femminili in ruoli davvero operativi e quindi funzionali per un cambiamento. (Fonte: Osservatorio Cerved-Fondazione Bellisario 2020)

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